Dharna

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Valli Ancestrali di Dharna

Questa Regione è riservata ai personaggi concordati con la Regia a seconda delle necessità dell'evento.

Custode

Kaora, la Tartaruga Millenaria, un totem antichissimo e potente. Essa è simbolo di sicurezza, resistenza e stabilità, ma anche di saggezza e conoscenza, di forza e pazienza, di ordine e creazione. Rappresenta l’ordine cosmico, dove il suo carapace rappresenta i cieli, il suo corpo la terra e il suo addome gli errori contrari alla natura e la malvagità del mondo.

Motto

Kia Kaha (Siate forti)

Tipo di Governo

Tribale. A nord esistono figure assimilabili a monarchi, a sud si tratta di capi eletti. In entrambi i casi il consiglio degli anziani ha un peso decisivo sul governo.

Razze

I Koongaar [ pr. kungàr ] sono egys dotati di svariati tratti somatici. Si dividono fra Warada [ pr. varàda ], per lo più nomadi delle zone pianeggianti e desertiche, e Aora [ pr. aòra ], stanziali, abitanti delle foreste, delle coste e delle isole. Gli Arasu [ pr. aràsu ] sono invece nymal, principalmente dall’aspetto di fauni con corna e orecchie di capriolo e cervo, creature irsute con zanne di cinghiale o tratti di uccello dalle piume multicolore. Vivono esclusivamente nella città di Akiya e nelle sue immediate vicinanze ed è molto raro incontrarne uno.

Descrizione

I territori di Dharna, conosciuti anche con il nome di Valli Ancestrali, si estendono dall’arcipelago di Warora nell’Oceano delle Ombre al Deserto Rosso di Henindhi: tra questi due estremi, le foreste della costa lasciano il posto alle praterie, poi alle aspre colline che conducono alle valli desertiche, all’interno delle quali il vento e l’acqua hanno scavato nel tempo profonde gole. La posizione della regione e la sua conformazione le conferiscono climi molto differenziati, da quelli freddi delle coste a nord, al caldo secco dei deserti del sud. Le valli di Dharna sono luoghi quasi leggendari perché pochi viaggiatori hanno potuto esplorarne i territori, a causa dell’assenza di sentieri stabili che colleghino la regione alle altre. Si dice però che i Koongaar non abbiano bisogno di sentieri per viaggiare attraverso le Regioni: questo rende le loro rare apparizioni eventi preoccupanti e c'è chi a volte li teme al pari delle creature del Wrax, ritenendoli addirittura ad esso affini. Nel tempo le tribù si sono specializzate sulla base del territorio che abitano e al quale hanno dato il nome. Le tribù Warora [ pr. varòra ] delle coste e delle isole, Kaya e Garawa [ pr. garàva ] delle foreste e Wira [ pr. vìra ] delle pianure appartengono all’etnia Aora, mentre gli Heni e gli Andi sono di stirpe Warada e popolano le aree desertiche della Regione. In generale, le Valli Ancestrali sono scarsamente popolate in relazione alla loro estensione. Pur con le loro differenze interne, i popoli di Dharna si caratterizzano per una grande simbiosi con i ritmi della terra e per una concezione della vita ispirata al principio dell’armonia cosmica che lega tutti gli esseri viventi. Una pratica comune a tutte le tribù, legata al Custode Karoa, vede i sacerdoti divinare il futuro usando i gusci delle tartarughe, suddivisi in tredici sezioni come le fasi lunari.

Culto

La spiritualità dei Koongaar è di matrice animistico-totemica: una forma di zoolatria commista alla venerazione di numerose figure ancestrali, gli Arna. Secondo i Koongaar, alcuni Arna ascesero allo status divino in un periodo addirittura antecedente la Guerra dei Custodi e sono per lo più eroi divinizzati e spiriti protettori dall'aspetto umanoide, animale o a volte anche un misto dei due. Altri sono antenati dei membri delle tribù il cui operato in vita li ha resi immortali. Tutti gli Arna sono legati a porzioni più o meno vaste di territorio. Per questo, soprattutto quando viaggiano, i Koongaar portano sempre con sé un sacchetto di terra e il loro rangaria, un pendente di legno che ricevono in occasione del passaggio all’età adulta sul quale è inciso l’ideogramma di un Arna. Simboli potenti sono i tatuaggi che tanto gli uomini quanto le donne tracciano sul corpo durante tutta la loro esistenza. Ognuno di essi ha un particolare significato e conferisce potere e protezione. La danza kawa [ pr. kàva ] è una pratica rituale solitaria o di gruppo e si accompagna a canti propiziatori o magici che risvegliano gli Arna o gli spiriti della natura. Sicuramente gli Arna più noti sono quelli legati alle varie stirpi Koongaar: Hamoa Lunghi Passi del Deserto di Andilya, Thonga Mani Aperte delle Foreste di Kayardil, Niue Occhi Grandi delle Pianure di Wiradur, Tokelau Molte Navi dell’Arcipelago Warora, Tahite Ali Verdi dei Boschi di Garava e, infine, Tuamotu Viso Bruciato nel Deserto Rosso di Henindhi. Detto ciò esiste una tale quantità di Arna, protettori di ampi territori come anche di singoli villaggi, che è impresa ardua sperare di ricordarli tutti. Poco o nulla si conosce invece della spiritualità del popolo Arasu, ma si suppone essi venerino in qualche modo i Dormienti.


Capitale

Le valli non hanno una vera e propria capitale, ma se c’è un luogo centrale per tutti gli abitanti della Regione, questo è senza dubbio Akiya la Città dei Dormienti. Leggenda vuole che su uno sperone di roccia, circondati da una impenetrabile foresta e dai resti di una misteriosa città abbandonata, giacciano addormentati dalla notte dei tempi Sette Saggi Re provenienti dalla terra perduta di Mohonua. Le storie dei Koongaar sostengono che il mondo così come lo conosciamo non sia altro che il sogno di questi sovrani dormienti. Ferrei custodi della foresta e del sonno dei dormienti è il popolo nymal degli Arasu.

Province

Il territorio è suddiviso in base alla conformazione geografica e i nomi delle varie zone corrispondono a quelli delle tribù che vi risiedono. Vi sono quindi l’arcipelago Warora a nord, le Foreste di Kayardil a nord-ovest e i Boschi di Garawa a nord-est, le pianure Wiradur ad oriente; il deserto degli Andilya si trova al centro della regione, mentre il Deserto Rosso di Henindhi domina la parte meridionale di Dharna.

Anasasi

Anasasi vuol dire "antenati": secondo gli abitanti delle Valli Ancestrali, nei Predestinati di Dharna alberga lo spirito di un antico e nobilissimo eroe tornato come ospite nel corpo di un mortale. Un Anasasi è quindi considerato sacro e, come tale, esonerato da ogni dovere e compito salvo quello di assecondare la sua voce interiore e compiere le prodezze per cui l'antenato è tornato in questo mondo. Al contempo, nessun onore o carica di comando può essergli assegnata, poiché anche il più nobile tra i titoli e gli incarichi sarebbe un grave insulto verso il divino antenato che l'Anasasi custodisce in sé.

Livello Tecnologico

Gli Aora delle isole e dell'entroterra hanno un livello tecnologico simile a quello delle popolazioni polinesiane all'arrivo degli europei, mentre i Warada che abitano le zone più desertiche di Dharna sono paragonabili a qualcosa a metà tra gli aborigeni australiani e le popolazioni Pueblo nativo-americane. Non si conosce nulla a proposito del popolo Arasu.

Sentieri

Nessuno noto.

Storia

L’origine della civiltà dei Koongaar è avvolta nel mistero, motivo per cui è praticamente impossibile tentare di dettagliarla. Gli anziani tra i Koongaar ritengono che la loro stirpe abbia avuto un ruolo importante nel processo di pacificazione fra i Custodi in tempi remoti e ormai leggendari ma tutto questo viene riportato per lo più in miti e leggende orali. Ad un certo punto della loro storia i Koongaar hanno imparato a viaggiare nel Reame del Sogno, forse grazie ai loro contatti con gli Arasu, i misteriosi guardiani dei Sette Re Dormienti. Da allora le loro apparizioni nelle varie regioni di Vaniria si sono fatti sempre più frequenti, per lo più finalizzate ad osservare, spesso senza intervenire, i processi di apertura e chiusura dei sentieri ma non solo.

Luoghi d’interesse

Gola di Henindhi: Chi ha avuto la fortuna di vedere con i suoi occhi questa valle la descrive come un luogo magico dal fascino alieno e soprannaturale. È anche un posto pericoloso a causa delle insidie rappresentate dalle mostruose creature del deserto.

Ekantu, la Montagna Sacra: In mezzo alla desolazione del Deserto Rosso sorge una montagna antica, dalla sommità piatta erosa dal vento. La tradizione Koongaar vuole si tratti del guscio di una gigantesca tartaruga, una delle figlie di Kaora. Solo i sacerdoti possono accedere all’altopiano dove vengono celebrati misteriosi riti.

Ewara, l’Isola Eterna: Leggenda vuole che alla fine dei tempi le terre si inabisseranno inghiottite dal Wrax. Solo i Koongaar potranno salvarsi corvergendo sull’isola che invece galleggerà sull’acqua come un enorme vascello. Per prepararsi a quel giorno si dice che i Koon custodiscano in questo luogo le loro più preziose reliquie.

La Tenda dei Capi: Una volta l’anno tutti i capitribù si incontrano all’interno di questo antico padiglione che si dice sia stato donato loro dagli Arasu nella notte dei tempi. Durante quella notte sembra che nella tenda accadano eventi straordinari che influenzano il mondo intero.

Personalità

Ruru Morepòc Egys. E' il Sau dell’Arcipelago di Warora, ovvero il sovrano supremo che comanda sopra tutti gli altri re delle singole isole. Il palazzo di Ruru Morepòc sull'isola di Kodoa è costruito interamente in legno di palma ed è in sostanza una enorme palafitta che si inoltra dalla spiaggia principale dell'isola sin nella laguna antistante. Ruru Morepòc è molto amato, rispettato ed ancora piuttosto giovane avendo da poco superato le quaranta primavere.

Mari Korìco Egys.E' la più anziana di tutti i capiclan delle tribù degli Heni e degli Andi (si sussurra abbia quasi superato centoventi inverni). Proprio per questo la sua voce è sempre tenuta in grandissima considerazione durante le annuali riunioni presso la Tenda dei Capi dove viene condotta dai suoi figli con una portantina. Minuta come uno scricciolo, dai fragili capelli canuti e dalla pelle seccata dal sole del deserto, Mari Korìco vive attorniata dalla sua grande famiglia composta da quindici figli ancora in vita e da una vasta pletora di nipoti e pronipoti. E' a buon motivo considerata la matriarca di tutti i Warada.

Lluq’i Yupanki Nymal. Lluq’i Yupanki, ovvero “Mancino Onorevole”, è l'enigmatico portavoce degli Arasu. Quelle rarissime volte in cui i Koongaar hanno avuto bisogno di contattare i guardiani dei Dormienti, questo nymal dai marcati tratti caprini è sempre stato il loro referente, almeno negli ultimi cinquanta anni. Lluq’i Yupanki non parla troppo ma ascolta molto, solitamente evita di dare consigli ma si limita ad annuire o dissentire con vaghi gesti quando le persone gli si rivolgono.

Nomi tipici

I nomi tipici dei Koongaar sono di matrice maori, polinesiana e della cultura pueblo dei nativi americani. Alla nascita ogni neonato riceve due nomi, uno è quello scelto dagli anziani della tribù mentre il secondo è quello dell'Arna scelto dai genitori per vegliare ed ispirare in futuro il neonato. Una volta adulto l'individuo potrà utilizzare il secondo nome solo se renderà onore e lustro al proprio nume tutelare, altrimenti dovrà limitarsi per tutta la vita ad usare solo il primo. Gli unici che possono, sin da bambini, usare entrambi i nomi ricevuti alla nascita sono gli Anasasi che così palesano la propria natura di Predestinati. Esempi di nomi maschili Koongaar: Arana, Ashkii, Atsa, Ayani, Dahba, Hakis, Hare, Hataalii, Hehu, Hurit, Kaa, Kai, Kangee, Kele, Kinta, Irirangi,Mahui, Matiu, Rawiri, Tama, Tane, Tooh, Zhee. Esempi di nomi femminili Koongaar: Adilgashi, Aliil, Anahera, Aroha, Ataahua, Daan, Halah, Hine, Halokee, Jo, Kamama, Kasa, Kaya, Kenda, Keyah, Kiri, Marama, Pania, Roimata, Shabitlool, Tsisna. I nomi Arasu d’altronde sono poco conosciuti, dato gli scarsi contatti con questa popolazione. Si tratta sempre di nomi doppi derivati dalla riproposizione degli stessi termini base e questo lascia supporre che si tratti di “appellativi”, più che nomi in senso stretto. Sono comunque tutti afferenti alla matrice linguistica Inca. Esempi di nomi maschili Arasu: Atawallpa, Amaru, Lluq’i, Manqu, Mayta, Qhapaq, Ninan, Manqu, Pachakutiq, Roq’a, Sayri, Sinchi, Titu, Wascar, Wayna, Wiraqucha, Yawar, Yupanki Esempi di nomi femminili Arasu: Asarpay, Anawarki, Chicya, Chuqui, Cura, Huipa, Huarcay, Michay, Rahua, Runu, Qawa, Qorihillpay, Tankariy


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"Non disturbare il sonno dei Dormienti": non destare il can che dorme.

“Fai come gli Arasu”: meglio tacere.

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