28 Dic Figli della Tempesta
Sono passati più di quarant’anni da quando il primo bimbo sparì dal clan del Gufo.
Per giorni lo cercarono ma non vi fu traccia dell’infante né di colui che l’aveva rapito, come se fosse stato inghiottito dalla foresta stessa.
Dopo qualche anno sparirono altri bambini di varia età e sesso, appartenenti a differenti clan.
Nessuno li ritrovò mai, nonostante le esplorazioni condotte dai genitori disperati, nonostante le preghiere a Fianna.
I più saggi del popolo si consultarono e compresero ciò che legava tutte quelle sparizioni: i bambini erano tutti predestinati, nati nelle notti oscure, ma solo nelle notti in cui un forte temporale sferzò le verdi foreste di Naomh.
Era come se, dopo qualche anno, la tempesta allungasse le sue gelide mani e li reclamasse a se, poichè lei li aveva portati e lei se li sarebbe ripresi.
Dopo qualche decina di anni dalla foresta emerse un nuovo clan di uomini selvaggi, dal volto segnato da tre artigliate di colore blu: il clan dei Figli della Tempesta.
I bambini rapiti erano diventati una famiglia di predestinati, allevati da una misteriosa bandrui, strettamente legati alla natura.
Furono cresciuti come cacciatori, battitori di sentieri e difensori delle foreste dalle incursioni del Wrax, padroneggiando le varie conoscenze dei predestinati come la sapienza delle erbe o la comunione con gli spiriti o l’arte del combattimento; tutto ciò che potesse servire loro per sopravvivere.
Abituati a vivere in una natura selvaggia sono persone di poche parole poichè la loro presenza non deve mai sovrastare i suoni della foresta e la loro sopravvivenza dev’essere in equilibrio con quella di tutte le altre creature della natura.
Sono a disagio nelle grandi città ed odiano tutti gli artifizi ed i fasti delle società più evolute, per questo sono spesso mal tollerati dalle altre comunità di Naomh e dalle altre regioni.
Ancora oggi, sebbene con minor frequenza, i fanciulli di Naomh nati nelle notti oscure tempestose continuano a sparire, in questo modo il clan prospera.
Solo una cosa temono: che la Tempesta li porti via esattamente come li ha fatti nascere poiché ciò che la Tempesta porta, la Tempesta prende.